FAQ ALLA RICERCA DI GIUSTIZIA NELLA CORTE PENALE INTERNAZIONALE: I FUNZIONARI VATICANI RITENUTI RESPONSABILI DI STUPRI E VIOLENZE SESSUALI COME CRIMINI CONTRO L'UMANIT? D. Che cos'? questo caso? Il 13 settembre 2011, il Centro per i diritti costituzionali (CDC), per conto della Rete di sopravvissuti agli abusi sessuali commessi dai sacerdoti (SNAP) e di cinque querelanti, ha presentato al procuratore della Corte penale internazionale (CPI) una comunicazione dettagliata chiedendo indagini e un processo giudiziario a carico di funzionari di alto grado del Vaticano, compreso papa Benedetto XVI, per il ruolo rivestito nell'agevolare, aiutare e favoreggiare, nel non aver prevenuto e punito e nell'aver coperto stupri e altre forme di violenza sessuale e la tortura di bambini in tutto il mondo commessi in maniera generalizzata e sistematica. Noi sosteniamo che questi atti criminali siano crimini contro l'umanit?, come definiti nello Statuto di Roma della CPI. SNAP ? un'organizzazione guidata dai sopravvissuti e la sua missione ? proteggere i minori e portare davanti alla giustizia gli autori dei crimini e chi li mette al riparo dalla giustizia, per impedire loro di danneggiare altri bambini in futuro. Il Centro per i diritti costituzionali rappresenta SNAP nella richiesta alla giustizia internazionale di attribuire la responsabilit? per questi crimini. D. Qual ? lo scopo di questo impegno? Lo scopo ? assicurare la responsabilit? individuale, in questo modo si dar? un gran contributo a porre fine a questi crimini perch? funger? da deterrente per futuri atti criminali, mettendo in mostra e prevenendo crimini sessuali da parte del clero e il loro occultamento da parte della Chiesa cattolica e assegnando la responsabilit? a chi commette, ignora, nasconde, facilita o in altra maniera aiuta ed ? complice di questi crimini. L'obiettivo ? ottenere una risposta globale ai crimini commessi dai membri del clero cattolico su scala mondiale, chiamando i funzionari di alto livello del Vaticano che hanno le maggiori responsabilit? individuali a risponderne penalmente. D: Che cos'? la Corte penale internazionale (CPI)? La CPI ? la prima corte internazionale permanente che ha la giurisdizione per perseguire individui responsabili dei crimini pi? gravi di interesse internazionale. Ufficialmente la Corte ? nata il 1 luglio 2002, con l'entrata in vigore dello Statuto di Roma, il trattato che sanciva la creazione della Corte. La CPI ha sede all'Aia, Paesi Bassi, ed ? un organismo indipendente che non fa parte delle Nazioni Unite. La corte ? formata da 18 giudici eletti e un procuratore capo che guida le indagini e dibatte le cause. Il procuratore capo attuale, Luis Moreno Ocampo (Argentina), ? il primo e il suo mandato termina a giugno del 2012. Giudici e procuratori della Corte sono eletti dagli stati che hanno ratificato il trattato; rappresentanti degli stati fanno parte dell'Assemblea degli Stati Parte, il corpo legislativo e di controllo gestionale della CPI. 1|Page 666 Broadway, 7th Floor, New York, NY 10012 212-614-6464 www.ccrjustice.org D: Perch? il Centro per i diritti costituzionali sottopone questa richiesta alla CPI? La CPI ? il foro appropriato per attribuire la responsabilit? di questi crimini, vista la grandezza, la portata e la diffusione mondiale di questo sistema imperante di violenze sessuali all'interno della Chiesa cattolica, senza contare la natura e la profondit? dei danni fisici e mentali causati dai crimini commessi dalle autorit? religiose. Inoltre, la CPI ? in grado di gestire la sistematicit? di questo crimine, che spesso i procedimenti penali all'interno di una nazione non sono in grado di gestire o non gestiscono. E ancora, la CPI ? il foro ideale per questo caso perch? lo statuto e il regolamento della Corte forniscono linee guida specifiche per svolgere indagini e processi efficaci per quanto riguarda i crimini di violenza sessuale. D: Che giurisdizione ha la CPI? Quali crimini pu? processare? &Chi pu? processare? La CPI ha giurisdizione sui crimini di (1) genocidio, (2) crimini contro l'umanit?, (3) crimini di guerra e (4) crimini di aggressione (la giurisdizione per il crimine di aggressione non inizier? prima del 2017) commessi dopo il 1 luglio 2002. La CPI processa gli individui, non gli stati. Ha giurisdizione sui crimini commessi dai cittadini degli stati che hanno ratificato lo statuto della CPI e sui crimini commessi sul territorio degli stati che hanno ratificato il trattato. (Fino a settembre 2011, lo Statuto di Roma aveva 139 firmatari e 117 ratifiche; gli USA hanno firmato, ma non ratificato il trattato.) La Corte deve fungere da complemento alle corti nazionali e non pu? agire, a meno che le nazioni non siano in grado o non siano sinceramente disposte a indagare o perseguire legalmente i crimini. Lo status ufficiale dei singoli individui non garantisce loro l'immunit? da responsabilit? penali, in altre parole la CPI pu? portare in tribunale un individuo senza tener conto se agiva in veste ufficiale come capo di stato o ricoprendo un'altra posizione ufficiale. D: Come sono avviati i casi dalla CPI? In tre modi: 1) su indicazione di uno stato parte; 2) per iniziativa del procuratore che agisce di sua autorit?, con l'approvazione di una camera preliminare della Corte e 3) su indicazione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. SNAP e il Centro per i diritti costituzionali chiedono al procuratore di ricorrere alla propria autorit? per avviare le indagini su questo caso. D. La CPI non ? stata istituita per processare solo i crimini di guerra? La CPI ? stata istituita per occuparsi di crimini gravi come genocidio, crimini contro l'umanit?, crimini di guerra e di aggressione. La Corte non si limita ad occuparsi di crimini commessi durante conflitti armati. Crimini contro l'umanit? possono verificarsi in tempo di pace; per esempio quando un governo o un'organizzazione prevede il ricorso ad atti come la tortura o lo stupro e altre forme di violenza sessuale contro i propri cittadini in maniera generalizzata o sistematica. La Corte non si limita ad occuparsi di crimini commessi durante conflitti armati, anche questi altri atti criminali possono costituire un crimine contro l'umanit?. L'idea, anzi, alla base del concetto di crimini contro l'umanit? era un tentativo di descrivere le violazioni generalizzate o sistematiche contro persone/civili in situazioni di non conflitto, nel cui caso non si applica il concetto di crimini di guerra. Tra gli esempi storici citiamo la violazione generalizzata dei diritti umani contro il popolo ebreo nella Germania pre-bellica; la violazione dei diritti umani commessa sotto il regime di Pinochet in Cile, vale a dire a dire, situazioni di non conflitto in cui il governo o il capo di stato permettono violazioni contro il proprio popolo, nella forma di sparizioni, repressioni, ecc. D. Perch? la CPI ha la giurisdizione sui crimini commessi all'interno della Chiesa e da funzionari ecclesiastici? Sono crimini contro l'umanit? perch? avvengono su base generalizzata o sistematica e riguardano la popolazione civile. La corte ha giurisdizione sui cittadini e i territori dei paesi che hanno ratificato lo statuto che ha creato la corte: lo Statuto di Roma della CPI. Molti degli atti citati nella comunicazione si sono verificati in paesi che rientrano nell'ambito della Corte, tra cui Irlanda, Germania, Belgio e la Repubblica democratica del Congo. Inoltre, molti individui 2|Page 666 Broadway, 7th Floor, New York, NY 10012 212-614-6464 www.ccrjustice.org responsabili della politica e della condotta della Chiesa riguardo la prevenzione e la punizione delle violenze sessuali commesse dai sacerdoti provengono da stati firmatari della CPI, tra cui Joseph Ratzinger, un cittadino tedesco a capo della Congregazione per la dottrina della fede fino al 2005, prima di diventare papa Benedetto XVI. D. La CPI non dovrebbe occuparsi di violenze sistematiche e atroci, come il genocidio e la tortura? La Corte si occupa degli atti criminali pi? gravi. Lo stupro e l'aggressione sessuale nei confronti di bambini e adulti vulnerabili, compiuti per decenni in tutto il mondo, mentre i superiori permettono e/o occultano questi crimini, contribuendo a distruggere e alienare le vittime, costituiscono una violenza "sistematica" e atroce e rientrano nel reato di tortura contro l'umanit?. Atti di tortura sono quegli atti che causano gravi danni fisici o mentali: la sofferenza mentale derivante dallo stupro e da altri tipi di violenze sessuali commessi dal clero su bambini comporta un livello profondo di tradimento della fiducia e danni psicologici e chiaramente rientra nell'ambito della tortura. D. Un caso come questo non ? oltre la sfera o al di fuori del mandato della CPI? No. La CPI ? stata creata soprattutto per contribuire a fornire rimedi giuridici a crimini di interesse universale, come i crimini contro l'umanit? qui in discussione. Lo stupro e le altre forme di violenza sessuale sono chiaramente definiti dal diritto internazionale e quando sono commessi su base generalizzata o sistematica, o come parte di un attacco generalizzato o sistematico contro vittime come bambini e adulti vulnerabili, costituiscono un crimine contro l'umanit?. I crimini che il clero continua a commettere, oltre ai crimini che sono stati occultati, devono essere portati davanti a un tribunale legale e gli individui responsabili di questi atti devono essere giudicati penalmente responsabili. D. La maggior parte di questi crimini non ? stata commessa anni/decenni fa? Molti s?. Ma in questo genere di casi, le vittime spesso si fanno avanti anni o decenni dopo. Vista la natura delle violenze sessuali contro bambini e adulti vulnerabili, soprattutto all'interno della chiesa, questo ? ci? che ? avvenuto. ? altamente probabile che in anni recenti ci siano stati altrettanti crimini sessuali commessi dal clero che ancora non sono stati denunciati. E considerato che il Vaticano ha fatto molto poco per affrontare questa crisi, ? virtualmente certo che centinaia, forse migliaia, di crimini e occultamenti del genere stanno avvenendo in questo momento e continueranno ad avvenire. D. Che cosa significa responsabilit? di comando o superiore? Responsabilit? di comando o superiore ? un concetto che descrive la responsabilit? dei comandanti (in caso di organizzazioni militari) o dei superiori (in caso di organizzazioni civili) di prevenire o punire i crimini commessi dai propri subordinati e costituisce la base per attribuire loro la responsabilit? legale in caso non riescano a farlo. Spesso ? definito reato di omissione, anche se ? importante notare che, nel caso delle persone citate in questo documento, si asserisce che hanno compiuto anche atti serviti ad occultare queste violenze permettendone la continuazione e in questo modo le hanno aiutate e favoreggiate. Sono stati nominati funzionari di alto grado del Vaticano per la responsabilit? individuale e superiore avuta nel rifiutare sempre di prendere provvedimenti per prevenire e/o punire questi atti. La gerarchia della chiesa ? definita, rigida e antica e ha il papa al vertice, con l'autorit? indiscussa e di lunga data di nominare e allontanare vescovi e funzionari del Vaticano e di stabilire la politica seguita all'interno della Chiesa. D. Chi sono le persone identificate nella richiesta? Cardinale Joseph Ratzinger / Papa Benedetto XVI Il Cardinale Ratzinger ? stato decano del Collegio cardinalizio, oltre che, dal 1981 al 2005, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede (CDF), l'organismo che prima si chiamava "Inquisizione" e che ha avuto la massima responsabilit? per aver applicato il diritto canonico sugli "abusi" sessuali commessi dal clero. Nel 2001, il controllo di Ratzinger sulle aggressioni sessuali da parte del clero ? stato aumentato e reso pi? esplicito da papa Giovanni Paolo II quando ha emanato nuove norme per affrontare questi atti. Ratzinger, da prefetto della 3|Page 666 Broadway, 7th Floor, New York, NY 10012 212-614-6464 www.ccrjustice.org CDF, ha continuato a mettere in atto la solita politica della chiesa, dando priorit? al riserbo e all'occultamento anche a rischio di esporre altre persone a questi crimini. Come papa, esercita il potere supremo e assoluto su tutti gli organismi e le persone all'interno della Chiesa, compresa la CDF, ed ? il responsabile della politica e delle pratiche della Chiesa intera. Secondo il diritto canonico "non ha solo il potere [sulla] Chiesa universale, ma detiene anche il primato del potere ordinario [su] tutte le chiese particolari e i loro gruppi". Vescovi e cardinali, secondo il diritto canonico, assistono il pontefice nell'esercizio del suo potere svolgendo le proprie funzioni definite dal diritto e dalle norme che il papa solo ha l'autorit? di definire. Cardinale Angelo Sodano Angelo Sodano ? attualmente decano del Collegio cardinalizio, essendo succeduto a Joseph Ratzinger quando ? stato nominato papa. In precedenza, dal 1990 al 2006, Sodano ? stato segretario di stato del Vaticano, ruolo spesso descritto come pi? vicino a quello di un primo ministro in termini di significato, potere e prestigio dell'incarico. Come segretario di stato, Sodano ha avuto il compito di aiutare il papa, prima Giovanni Paolo II, poi Benedetto XVI, ad attuare e sovrintendere alla politica, alle pratiche, al diritto canonico e alle procedure del papa e della Chiesa. In questi ruoli, Sodano era nella posizione di prevenire e punire i crimini di stupro e violenza sessuale, da lui definiti "chiacchiericcio", ma ha invece favorito la pratica di occultare e proteggere i preti violentatori seguita dalla Chiesa. Cardinale Tarcisio Bertone Tarcisio Bertone ? il successore di Sodano come segretario di stato Vaticano ed ? anche camerlengo. In precedenza, sotto Joseph Ratzinger, ? stato segretario della Congregazione per la dottrina della fede. In queste posizioni ha avuto l'autorit? per contribuire a controllare e attuare politiche ecclesiastiche riguardo le violenze sessuali commesse dai sacerdoti. Ha apertamente rifiutato l'idea che "un vescovo ? obbligato a contattare la polizia per denunciare un prete che ha ammesso di aver compiuto atti di pedofilia". Cardinale William Levada Nel 2005, William Levada ? stato nominato prefetto della CDF e in tale ruolo ha avuto il compito di rispondere alle accuse di aggressioni sessuali da parte di sacerdoti. In precedenza, ? stato arcivescovo di Portland, Oregon, dal 1986 al 1995 e poi arcivescovo di San Francisco dal 1995 al 2005. Dal 1976 al 1982 ? stato segretario della CDF e durante parte del mandato ha lavorato sotto Joseph Ratzinger. Poi ? stato nominato direttore esecutivo della conferenza episcopale della California. Durante il suo mandato sia a Portland che a San Francisco, Levada ha sovrinteso alla gestione di numerosi casi di aggressioni sessuali da parte di sacerdoti. D. Perch? questi individui sono persone di interesse? Questi quattro individui sono stati identificati come persone su cui il procuratore deve indagare perch?, per i ruoli svolti e le responsabilit? avute e gli atti di omissione commessi, sono i maggiori responsabili del sistema di violenze sessuali commesse dalla Chiesa. Ci sono prove che assicurano che hanno avuto l'autorit? per prevenire, fermare e denunciare i crimini sessuali su minori commessi da sacerdoti, ma non hanno fatto niente oppure si sono impegnati attivamente per occultare questi crimini. D. La gerarchia ecclesiastica non ha gi? risolto in gran parte il problema? No. In pochi paesi occidentali, sottoposti a una enorme pressione pubblica, i vescovi in anni recenti hanno definito l'adozione di politiche per gli abusi ecclesiastici. Queste politiche, senza nessuna eccezione, sono deboli, vaghe e, nel migliore dei casi, attuate e fatte rispettare solo sporadicamente. ? vero anzi che i funzionari del Vaticano sono stati responsabili di aver minato le politiche sviluppate dai vescovi, come quelle inizialmente avanzata dalla conferenza episcopale americana nel 2002. Spesso definita la politica di "tolleranza zero" della conferenza episcopale americana e 4|Page 666 Broadway, 7th Floor, New York, NY 10012 212-614-6464 www.ccrjustice.org ritenuta un modello, tuttavia non si ? mai trovata una singola persona o diocesi che violasse questa politica, ma ciononostante continuano a esserci vittime i cui attentatori girano indisturbati oppure vengono "deviati" verso nuove parrocchie o paesi, evadendo cos? la giustizia. I funzionari della Chiesa continuano a negare informazioni alle autorit? civili e ad anteporre la reputazione della chiesa alla salvezza dei bambini. In tutti i paesi, con poche eccezioni, la gerarchia ecclesiastica non ha preso provvedimenti per proteggere seriamente i feriti e curarli o denunciare e rivelare la verit? sui crimini sessuali e gli occultamenti commessi dal clero. D. Non potrebbero anche i procuratori nelle singole nazioni perseguire simili accuse contro funzionari del Vaticano? In alcune nazioni, soprattutto quelle con leggi con "giurisdizione universale", ? possibile, e anzi desiderabile. Considerati, per?, la grandezza, la portata e la diffusione mondiale della Chiesa cattolica e la scala dei crimini e il danno fatto alle vittime e le prove determinanti che i suoi dipendenti commettono, ignorano e occultano ancora crimini sessuali su minori in tutto il mondo, la CPI ? il luogo pi? logico, appropriato ed efficace per rendere pubbliche e impedire queste aggressioni ciclopiche e questa incredibile complicit? garantendo la giustizia globale e attribuendo la responsabilit? per i sopravvissuti e le vittime. COSA PUOI FARE: Garantire la responsabilit? per le violenze sessuali e il sistema di occultamento all'interno della Chiesa cattolica. In particolare, puoi: 1. Entrare a far parte di SNAP come sopravvissuto, sostenitore o per sporgere denuncia: http://www.snapnetwork.org/ 2. Uno dei modi pi? efficaci di agire ? aumentare la consapevolezza: dillo agli amici, invia informazioni ai contatti, metti un post su Facebook. La gerarchia della Chiesa cattolica deve rispondere delle proprie azioni! 3. Tweet the ICC @IntlCrimCourt per chiedere al procuratore di avviare le indagini preliminari su questi reati e cercare l'autorizzazione per condurre un'indagine su vasta scala Per saperne di pi? sulle azioni del Centro per i diritti costituzionali e SNAP contro la gerarchia della Chiesa cattolica, visita il sito: http://www.ccrjustice.org/iccvaticanprosecution 5|Page 666 Broadway, 7th Floor, New York, NY 10012 212-614-6464 www.ccrjustice.org